Riassunto di quanto accadde nel fiorile 1262
Quando la Bruma densa e pesante si alzo' dal suolo gelato, rivelo' due due grandi accampamenti erano stati posti in una valletta brumiana non distante da grandi pascoli in cui placidi bovini ruminavano tranquilli. Dei pastori brumiani, pero', nessuna traccia.
Da un lato di un freddo torrente che divide in due la valletta vi era l'accampamento dell'Alleanza della Luce, difeso dagli uomini di
Valleterna e
Neenuvar, dall'altro lato, spostato di qualche centinaio di metri piu' a Nord, quello dell'Alleanza del Fuoco e del Ghiaccio, difeso dagli uomini di
Altabrina e
Meridia, a cui si erano aggiunte le forze di
Venalia.
Ben presto anche i gli uomini di
Castelbruma fecero la loro comparsa, ma non erano i soli abitanti del luogo: bianchi spettri funestavano coloro che si allontanavano dagli accampamenti, tormendando le carni con gelide lame. Attorno a loro sciamavano numerosi
Diurni, quasi a difendere queste bianche apparizioni. Da lontano, fra le ombre degli alberri piu' alti, si muovevano enormi
Madri Diurno, lente ma letali.
Gli uomini del nord, che non si capacitavano dell'aria innaturalmente fredda e del suolo gelato, che permetteva ai Diurni di spingersi cosi' a Sud come mai si era visto, trovarono ben presto la causa della morsa gelida che colpiva quella valletta: una ignota mano malvagia aveva infisso un bastone fitto di rune su un poggio e quello emanava onde gelide, che congelavano il bosco e coloro che si avvicinavano mentre rintempravano i Diurni.
Fu grazie al
Clan Dell'Orso, il cui Capoclan
Inverno si era visto aggirarsi fra gli schieramenti per reclutare nuovi guerrieri, che il bastone fu spezzato e la minaccia dei Diurni momentaneamente sconfitta.
Nel frattempo i due schieramenti non avevano perso tempo ed erano giunti alle armi: l'avanguardia della Luce era costituita da un gruppo di Brumiani che, forti di mercenari e bestie selvaggie, difendevano un guado del torrente; l'avanguardia del Fuoco e del Ghiaccio era costituita anch'essa da brumiani, che sopraffecero rapidamente i loro fratelli presso il guado.
Dopo questa scaramuccia, il grosso delle armate cozzò e le linee della Luce si sfaldarono, colpite dai potenti incantesimi di
Prometeo, maestro delle arti arcane; la furia dei Brinnici fece il resto e ben presto ogni nemico giaceva abbattuto, salvo un agile Guardiavia che sembrò letteralmente svanire fra le foglie.
Ritratti e disegni - 1 - 2 - 3
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